Il 23 dicembre e’ stata firmata la convenzione per il passaggio delle competenze sulla attuazione della pianificazione urbanistica dalla Regione Lazio alla Provincia di Roma. La Regione manterra’ la sua funzione statutaria di Ente legiferante, mentre la Provincia, sulla base del Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG) sara’ il referente degli Enti Locali per quanto riguarda urbanistica, territorio e tutela dell’ambiente. Qui il comunicato ufficiale.

Anche se da tempo in gestazione, si tratta di un cambiamento di non poco conto, che ha riflessi anche sugli assetti politici in vista delle elezioni regionali di marzo 2010. Va infatti sottolineato che con questo passaggio sara’ la Provincia di Roma e non piu’ la Regione Lazio (ora entrambe governate dal centro sinistra) a gestire e coordinare i cambiamenti territoriali, mediante il PTPG appena entrato in vigore. Il quale oltretutto ha maglie molto piu’ strette di ogni strumento urbanistico finora usato dalla Regione per svolgere la stessa funzione. In sostanza i Comuni non saranno piu’ del tutto liberi nella loro pianificazione locale (come di fatto accaduto fino ad oggi) ma dovranno attenersi alle linee – guida del Piano Provinciale, ed anzi avranno un paio di anni di tempo per adeguare i loro Piani regolatori eventualmente discordanti con il PTPG.

In questo scenario, considerato che il Comune di Roma ha una maggioranza di centro – destra, appare altamente improbabile che l’attuale centro – sinistra (per quanto in stato di confusione…)  abbandoni la Provincia, e la rimetta in gioco con nuove elezioni, per candidare l’attuale Presidente Zingaretti alla Regione.  Cio’ a maggior ragione perche’, per quanto riguarda il territorio, con il provvedimento appena varato, passano alla Provincia (dove Zingaretti ha ancora tre anni e mezzo di mandato) le competenze fattive sui Piani regolatori Comunali e quindi l’indirizzo reale sullo sviluppo locale.

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